L’asilo nido

Descrivere un approccio pedagogico in poche righe non è cosa facile, possiamo evidenziare che il nostro obiettivo principale è sicuramente l’acquisizione  dell’autonomia,  che si riflette su ogni parte della giornata, dal gioco dove il bambino deve essere in grado di scegliere ciò che è più utile al suo sviluppo, al cibo dove il bambino deve poter mangiare con piatti di coccio e forchette di metallo e dove deve avere la possibilità di sporcarsi senza vivere sensi di colpa, oppure nel cambio dove non deve essere oggetto passivo ma soggetto attivo.

Libertà di…..lasciar far fare

intervenire è come,
varcare la soglia di una stanza
che potremmo paragonare al mondo interiore di un bambino
“entro o non entro?”
“il mio aiuto è utile o può far da sé?”
“è opportuno proibire o è bene che provi da sé?”
DOVREMMO CHIEDERCELO SEMPRE.
M. Montessori

Come detto all’inizio lo sviluppo dell’autonomia è l’esperienza centrale del nostro modello educativo, ogni azione ogni attività è volta a fornire al bambino quel piccolo aiuto per il raggiungimento dei suoi obiettivi, non dobbiamo ne fare troppo, ne troppo poco, non dobbiamo ne annoiare, ne rendere un attività frustrante, dobbiamo trovare lo strumento giusto al momento giusto, questo è il nostro lavoro, questa è la nostra grande ambizione, questa è AUTONOMIA.
Per farvi capire non prenderemo per mano il piccolo che vuole muovere i primi passi, ma gli faremo trovare un valido sostegno; non faremo trovare la tavola apparecchiata, ma faremo si che siano loro a farlo; non metteremo i giochi su alte scaffalature, ma sempre a portata di mano; non diremo mai loro di colorare entro i limiti, ma gli insegneremo a volare oltre.

Oltre questo faremo tante esperienze che arricchiranno i vostri figli e li renderanno autonomi, sperimenteremo la “scatola azzurra” ci faremo una bella scampagnata in una fattoria ( e se fate i bravi portiamo anche a voi)faremo delle belle corse in giardino, cucineremo un pane buonissimo, ma molto spesso ci dedicheremo all’attività più bella, e forse più negata

“Il Dolce far niente”

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